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Latte d’Avena Autoprodotto
Il latte d’Avena è una valida alternativa al latte vaccino Ingredienti: 100 g di avena decorticata 1000 ml di acqua (oltre all’acqua per l’ammollo) Preparazione:
Innanzitutto, mettere a bagno l’avena in acqua tiepida per 8 ore dopodiché gettare l’acqua dell’ammollo.
Sciacquare e scolare l’avena, metterla in un frullatore assieme a 500 ml di acqua e aggiungere la restante acqua un po’ alla volta, in modo da lasciare tritare finemente l’avena. Vi consiglio di tritare ad intermittenza in modo da non far surriscaldare le lame.
Mettere il contenuto del frullatore in pentola di acciaio inox e cuocere per 30 minuti mescolando di tanto in tanto.
Trascorsi i 30 minuti, filtrare il tutto con un setaccio o un colino, separando la pappina ottenuta (che si può utilizzare per altre ricette che posterò più avanti) dal liquido ottenuto, ovvero il latte. Il latte una volta raffreddato potrà essere conservato in frigo in una bottiglia di vetro.
Il latte d’avena ottenuto, ha una consistena più densa, con un sapore lievemente dolciastro. Questo latte si conservi al max 5-6 giorni, più o meno come il latte di riso. Si può anche congelare.
Latte di Soia Autoprodotto
Il latte di Soia è una delle bevande più consumate tra gli intolleranti al lattosio e tra i sostenitori della dieta vegana.
Il latte di soia, è privo di lattosio, di colesterolo e di grassi saturi ed è molto facile e veloce da realizzare.
Ingredienti
100 g di Soia Gialla bio no OGM
1 L di Acqua
Dolcificante a piacere (zucchero di Canna, baccello di Vaniglia, succo d’Agave ecc.)
Procedimento
Per prima cosa, è necessario mettere a mollo i fagioli per una notte o meglio ancora per 24 ore (cambiando l’acqua di tanto in tanto) , in modo che risultino ben gonfi, tanto da rendere più facile e veloce l’estrazione del latte dai loro semi.
A questo punto mettere la soia nel frullatore con una parte dell’acqua e frullare ad intermittenza in modo da non far surriscaldare le lame.
Sciacquare il frullatore con la rimanente acqua così da raccogliere gli eventuali residui di soia.
Versare tutto il contenuto in una capiente casseruola e portare ad ebollizione e lasciar sobbollire per 20 – 25 minuti a fuoco dolce e schiumare l’eventuale schiuma che si forma in superficie.
Lasciar intiepidire, successivamente filtrare ed imbottigliare.
La polpina che rimane si chiama Okara e si può utilizzare in molti modi.
Latte di Mandorle Autoprodotto
Oggi vorrei condividere con voi una preparazione base della cucina naturale, il Latte di Mandorla autoprodotta, valida alternativa al latte di Mucca.
Il Latte di Mandorla è una bevanda rinfrescante, energetica e ricca di calcio, vitamine e sali minerali.
Ma guardiamo adesso cosa occorre per preparare il latte di mandorle.
Ingredienti
100g di Mandorle (possibilmente la mandorla pizzuta di Avola, che ha un contenuto in olii essenziali più alto delle altre)
500 ml di acqua
Procedimento
Ammollare le mandorle per un’oretta, dopodichè metterle in un frullatore con una parte dell’acqua (250 ml) e avviare il frullatore. Quando saranno macinate, lasciarle riposare nell’acqua per circa 30 minuti, poi filtrare con una garza in un recipiente.
Mettere la polpa filtrata nel frullatore con la rimanente acqua e azionare il frullatore, lasciar riposare nuovamente la polpa nell’acqua per una trentina di minuti e poi filtrare, strizzando bene la garza.
A questo punto il vostro latte di mandorla è pronto, questo è al naturale ma potete dolcificarlo a vostro piacere con del malto, succo d’agave, bacche di Vaniglia, zucchero di Canna ecc.
Il latte così ottenuto, si conserva in frigo per 3 o 4 giorni al massimo.
Dimenticavo non buttate l’Okara di Mandorle potete utilizzarla in svariati modi. Nei prossimi giorni posterò degli articoli sul come utilizzarla.
Buon Appetito!