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Besciamella Vegan
Ingredienti:
500 Ml Latte di Soia
60 gr Farina
4 Cucchiai di Olio Evo
1 cucchiaino di Noce Moscata
Sale q.b.
Procedimento:
Come prima cosa mescolare l’olio con la farina, dopodiché aggiungere il latte di soia poco alla volta. Mettere sul fuoco e girare fino a che la salsa non comincia ad addensarsi. Aggiungere la Noce Moscata.
E voilà il gioco è fatto!!!!
Ragù di Seitan
Questo è un condimento abbastanza veloce e pratico da fare.
Ingredienti:
Un panetto di Seitan Autoprodotto
2 bella Carota
2 Coste di Sedano
1 Cipolla
Olio e Sale q.b.
Procedimento:
Innanzitutto mondare e lavare le verdure, fare un battutino e mettere un filo d’olio in padella e porlo sul fuoco. Successivamente mettere il trito di verdure a rosolare, appena comincia ad imbiondire aggiungere il seitan passato al tritacarne e farlo rosolare, sfumare con il vino rosso e lasciar evaporare. A questo punto aggiungere la passata di pomodoro, un pizzico abbondante di sale, una macinata di pepe e attendere che ricominci a sobbollire. Infine far ritirare il tutto e utilizzare come meglio volete. Buon Appetito!!!!
Crema Pasticcera alla Soia
Buonissima….Deliziosa!!!!
Ingredienti:
500 ml Latte di Soia alla Vaniglia
60 gr di Farina T1
35-40 gr di zucchero do Canna
la scorza di un Limone
un pizzico di Curcuma
Procedimento:
Mettete la farina setacciata, lo Zucchero e laa scorza di Limone in una pentola, poi unire il Latte mescolando con una frusta in modo da non formare grumi.
Aggiungere la curcuma q.b. in modo da conferire alla crema il colore giallo. Porre il tutto sul fuoco girando fino a che non si addensa.
Ecco fatto!!!!
Mozzarella di Soia
Questa è una Ricetta di Concita che io ho ripreso ed adattato secondo i miei gusti. Infatti al posto dell’olio di Cocco, ho messo il classico Olio Evo ed ho omesso lo yogurt di Soia in quando secondo me conferisce un sapore acidulo ala mozzarella. Però cmq la sua ricetta è fantastica, la mozzarella riesce a sciogliersi come la mozzarella classica.
Ingredienti:
16 g Amido di Tapioca
120 g Panna Autoprodotta
160 g Latte di Soia
4 Cucchiaini di Olio Evo
Sale q.b. (circa 2 bei pizzicotti)
2 Cucchiaini di Agar Agar
Procedimento:
In una terrina unire l’Amido, la Panna, l’Olio Evo, il Sale e 20 g di Latte, e mescolare bene con una frusta.
Mettere un pentolino sul fuoco con il restante latte e l’Agra Agar e far bollire per un minuto.
A questo punto, versare il latte nel composto ottenuto precedentemente.
Amalgamare bene il tutto e mettere il composto ottenuto in una vaschetta precedentemente oliata.
Dopo meno di un’oretta il composto si presenterà così:
Questa mozzarella comincia quasi subito a solidificarsi, non occorre aspettare ore. E’ ideale per la pizza, per farcire Calzoni, Sofficini ecc.
Buon Appetito!!!!
Panna di Soia
Veniamo a noi, perché autoprodurre la panna di soia? Innanzitutto perché non sappiamo con precisione cosa contengono, per il prezzo e poi volete mettere il sapore?
Per fare la panna è molto semplice, occorrono pochi ingredienti, ma vediamo quali sono:
Ingredienti:
3 parti di latte di soia
1 parte di olio (oliva, mais, girasole, riso,ecc.)
un bel cucchiaio abbondante di Arrow Root
Procedimento:
Innanzitutto mettere il latte e l’amido in un beker ed azionare il frullatore ad immersione, in modo da sciogliere bene l’amido.
Dopodichè versare l’olio a filo sul composto e frullare.
A questo punto mettere sul fuoco e raggiungere la densità desiderata.
Adesso tocca a voi Buon Appetito!
Lisciva Autoprodotta
Oggi ho deciso di autoprodurre la Lisciva, come faceva un tempo la mia nonna. Mio padre mi raccontava che quando era bambino, nonostante lavassero i panni di rado venivano lindi e bianchissimi, senza usare tensioattivi e detersivi chimici.
Queste sono le foto dei vecchi lavatoi dove le donne usavano mettere il bucato per poi ricoprirle di cenere e travasarvi sopra l’acqua calda.
Non avendo a disposizione questi splendidi lavatoi, mi sono messa all’opera ed ho provato ad autoprodurre la Lisciva con l’attrezzatura odierna, vale a dire con una bella pentola d’acciaio.
Innanzitutto, dato l’arrivo della pioggia e con il successivo abbassamento della temperatura ho acceso la mia fida stufina a legna, procurandomi così della cenere che ho successivamente setacciato almeno due volte. Si consiglia di usare legna povera di tannini.
Per prima cosa, mettere la cenere in un pentola capiente e aggiungere l’acqua, mi raccomando, prima la cenere e dopo l’acqua altrimenti la lisciva diventa torbida. Dimenticavo la cosa più importante la proporzione è di un vasetto di cenere e 5 vasetti di acqua (mia nonna diceva di usare l’acqua piovana in quanto povera di sali minerali in modo di aumentare l’effetto della lisciva). Mia nonna metteva la cenere in uno straccio immersa nell’acqua in modo poi da non dover filtrare il tutto. Grande nonna Michela!
Mettere sul fuoco rigirando spesso per circa 1.30/ 2 ore. Più è lungo il tempo di bollitura, più la lisciva diventa concentrata e quindi più aggressiva.
Lasciare riposare per tutta la notte in modo da far rimanere sul fondo la parte solida,mente la parte liquida (Lisciva) rimane in superficie.
Travasare il liquido chiaro ottenuto (Lisciva) in bottiglie di vetro etichettate, che si possono conservare per diversi mesi. Mentre la crema di cenere rimasta sul fondo, può essere riposta in vasetti di vetro e può essere utilizzata per pulire il fondo delle pentole, per pretrattate le macchie, per togliere le incrostazioni ecc.
Per quanto riguarda la lisciva liquida, vi posso garantire che aggiunta al detersivo per piatti sgrassa in modo impeccabile, ne basta una tazzina da caffè.
E’ ottima anche per la pulizia dei pavimenti, io ne aggiungo un bicchiere in un secchio con circa 6 o 7 gocce di olio essenziale alla lavanda. Insomma può essere utilizzata in mille modi, sta a voi provare…. Buon Lavoro!!!
Latte d’Avena Autoprodotto
Il latte d’Avena è una valida alternativa al latte vaccino Ingredienti: 100 g di avena decorticata 1000 ml di acqua (oltre all’acqua per l’ammollo) Preparazione:
Innanzitutto, mettere a bagno l’avena in acqua tiepida per 8 ore dopodiché gettare l’acqua dell’ammollo.
Sciacquare e scolare l’avena, metterla in un frullatore assieme a 500 ml di acqua e aggiungere la restante acqua un po’ alla volta, in modo da lasciare tritare finemente l’avena. Vi consiglio di tritare ad intermittenza in modo da non far surriscaldare le lame.
Mettere il contenuto del frullatore in pentola di acciaio inox e cuocere per 30 minuti mescolando di tanto in tanto.
Trascorsi i 30 minuti, filtrare il tutto con un setaccio o un colino, separando la pappina ottenuta (che si può utilizzare per altre ricette che posterò più avanti) dal liquido ottenuto, ovvero il latte. Il latte una volta raffreddato potrà essere conservato in frigo in una bottiglia di vetro.
Il latte d’avena ottenuto, ha una consistena più densa, con un sapore lievemente dolciastro. Questo latte si conservi al max 5-6 giorni, più o meno come il latte di riso. Si può anche congelare.
Ricotta di Soia Autoprodotta
Oggi vi voglio proporre una ricetta semplice, delicata e con pochissimi grassi, ma ricca di proteine ovvero la “Ricotta di Soia”.
La ricotta è un ingrediente versatile, può essere utilizzata in svariati modi.
Ingredienti
1 l di Latte di soia non dolcificato(possibilmente con i grassi non inferiori al 2% altrimenti non caglia)
5/6 cucchiai di Aceto o Limone (il limone lascia troppo il sapore acidulo quindi io lo evito)
sale q.b.
Procedimento
1 – Versare il latte in un pentolino e portare quasi ad ebollizione.
2 – Versare i 5/6 cucchiai di aceto precedentemente misurati, tutti d’un colpo nel latte e vedrete che istantaneamente cominceranno subito a formarsi i fiocchi che daranno poi forma alla ricotta. Lasciar sobbollire per qualche minuto in modo da far evaporare l’aceto e poi spegnere e lasciar riposare circa 1 ora.
3 – A questo punto la cagliata è completata, quindi prendete un panno (che generalmente io lascio bollire per una ventina di minuti in acqua, in modo da togliere qualsiasi residuo di detersivo) metterlo in un colapasta e procedere con il filtraggio, magari girando la cagliata di tanto in tanto per facilitare il lavoro di filtraggio. Lasciar colare per una trentina di minuti.
4 – A questo punto, salare la ricotta e aromatizzarla a piacere. Trasferirla poi nell’apposita fuscella per ricotta, in modo da conferirgli la tipica forma della ricotta.
Questa ricotta si conserva chiusa in frigo per non più di 2-3 giorni.
Il siero che rimane, non buttatelo, lo potete utilizzare per fare il pane oppure le focacce.
Buon Appetito!
Latte di Soia Autoprodotto
Il latte di Soia è una delle bevande più consumate tra gli intolleranti al lattosio e tra i sostenitori della dieta vegana.
Il latte di soia, è privo di lattosio, di colesterolo e di grassi saturi ed è molto facile e veloce da realizzare.
Ingredienti
100 g di Soia Gialla bio no OGM
1 L di Acqua
Dolcificante a piacere (zucchero di Canna, baccello di Vaniglia, succo d’Agave ecc.)
Procedimento
Per prima cosa, è necessario mettere a mollo i fagioli per una notte o meglio ancora per 24 ore (cambiando l’acqua di tanto in tanto) , in modo che risultino ben gonfi, tanto da rendere più facile e veloce l’estrazione del latte dai loro semi.
A questo punto mettere la soia nel frullatore con una parte dell’acqua e frullare ad intermittenza in modo da non far surriscaldare le lame.
Sciacquare il frullatore con la rimanente acqua così da raccogliere gli eventuali residui di soia.
Versare tutto il contenuto in una capiente casseruola e portare ad ebollizione e lasciar sobbollire per 20 – 25 minuti a fuoco dolce e schiumare l’eventuale schiuma che si forma in superficie.
Lasciar intiepidire, successivamente filtrare ed imbottigliare.
La polpina che rimane si chiama Okara e si può utilizzare in molti modi.
Latte di Mandorle Autoprodotto
Oggi vorrei condividere con voi una preparazione base della cucina naturale, il Latte di Mandorla autoprodotta, valida alternativa al latte di Mucca.
Il Latte di Mandorla è una bevanda rinfrescante, energetica e ricca di calcio, vitamine e sali minerali.
Ma guardiamo adesso cosa occorre per preparare il latte di mandorle.
Ingredienti
100g di Mandorle (possibilmente la mandorla pizzuta di Avola, che ha un contenuto in olii essenziali più alto delle altre)
500 ml di acqua
Procedimento
Ammollare le mandorle per un’oretta, dopodichè metterle in un frullatore con una parte dell’acqua (250 ml) e avviare il frullatore. Quando saranno macinate, lasciarle riposare nell’acqua per circa 30 minuti, poi filtrare con una garza in un recipiente.
Mettere la polpa filtrata nel frullatore con la rimanente acqua e azionare il frullatore, lasciar riposare nuovamente la polpa nell’acqua per una trentina di minuti e poi filtrare, strizzando bene la garza.
A questo punto il vostro latte di mandorla è pronto, questo è al naturale ma potete dolcificarlo a vostro piacere con del malto, succo d’agave, bacche di Vaniglia, zucchero di Canna ecc.
Il latte così ottenuto, si conserva in frigo per 3 o 4 giorni al massimo.
Dimenticavo non buttate l’Okara di Mandorle potete utilizzarla in svariati modi. Nei prossimi giorni posterò degli articoli sul come utilizzarla.
Buon Appetito!