Archivio mensile:ottobre 2014

Ricotta di Soia Autoprodotta

Oggi vi voglio proporre una ricetta semplice, delicata e con pochissimi grassi, ma ricca di proteine ovvero la “Ricotta di Soia”.
La ricotta è un ingrediente versatile, può essere utilizzata in svariati modi.
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Ingredienti

1 l di Latte di soia non dolcificato(possibilmente con i grassi non inferiori al 2% altrimenti non caglia)
5/6 cucchiai di Aceto o Limone (il limone lascia troppo il sapore acidulo quindi io lo evito)
sale q.b.

Procedimento

1 – Versare il latte in un pentolino e portare quasi ad ebollizione.
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2 – Versare i 5/6 cucchiai di aceto precedentemente misurati, tutti d’un colpo nel latte e vedrete che istantaneamente cominceranno subito a formarsi i fiocchi che daranno poi forma alla ricotta. Lasciar sobbollire per qualche minuto in modo da far evaporare l’aceto e poi spegnere e lasciar riposare circa 1 ora.
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3 – A questo punto la cagliata è completata, quindi prendete un panno (che generalmente io lascio bollire per una ventina di minuti in acqua, in modo da togliere qualsiasi residuo di detersivo) metterlo in un colapasta e procedere con il filtraggio, magari girando la cagliata di tanto in tanto per facilitare il lavoro di filtraggio. Lasciar colare per una trentina di minuti.
DSC_00594 – A questo punto, salare la ricotta e aromatizzarla a piacere. Trasferirla poi nell’apposita fuscella per ricotta, in modo da conferirgli la tipica forma della ricotta.
Questa ricotta si conserva chiusa in frigo per non più di 2-3 giorni.
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Il siero che rimane, non buttatelo, lo potete utilizzare per fare il pane oppure le focacce.
Buon Appetito!

Risotto Rape e Tartufo

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Questa sera mi è venuta voglia di qualcosa di particolare e dato che siamo nella stagione ideale mi sono proposta di fare un risottino speciale con Rape e Tartufi.
I Tartufi in breve, sono funghi tuberali, apprezzati per il loro profumo penetrante e al tempo stesso delicato, e per il sapore caratteristico e inconfondibile.

Ingredienti

250 g di Riso possibilmente integrale o semi
2 Tartufi medi
Olio al Tartufo
200 g di Rape cotte
Uno spicchio d’Aglio
sale q.b.

Mettere in una casseruola un filo d’olio e tostare il riso, nel frattempo saltare le rape in una padella con l’olio e uno spicchio d’aglio. Quando il riso è tostato, aggiungerci le Rape e un po’ di brodo vegetale e lasciar cuocere il riso. A cottura ultimata aggiungere un filo di olio al tartufo e impiattare. Decorare con del Tartufo fresco grattugiato.
Buon Appetito!!

Pappa al Pomodoro

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La pappa al pomodoro è un primo piatto “povero” della cucina toscana, di origine contadina.

Ingredienti
250 g di pane casalingo toscano (non salato) raffermo
800 g di pomodori
uno spicchi d’aglio
basilico
olio di oliva extravergine toscano,
sale e pepe

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Per prima cosa, sbollentare i pomodori e privarli della buccia.

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Soffriggete nell’olio l’aglio, finché comincia a sfrigolare dopodichè aggiungere la polpa di pomodoro tagliata a tocchetti e condite con sale e pepe.

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Fate cuocere a fuoco moderato per circa 20′.

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Aggiungete il pane tagliato a fettine, il basilico, aggiungere dell’acqua calda e lasciatele insaporire per qualche minuto, poi spegnere lasciate riposare coperto, per un’ora.

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Servire sia caldo che a temperatura ambiente decorato con un ciuffo di basilico fresco.
Buon Appetito!!!

Latte di Soia Autoprodotto

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Il latte di Soia è una delle bevande più consumate tra gli intolleranti al lattosio e tra i sostenitori della dieta vegana.
Il latte di soia, è privo di lattosio, di colesterolo e di grassi saturi ed è molto facile e veloce da realizzare.

Ingredienti
100 g di Soia Gialla bio no OGM
1 L di Acqua
Dolcificante a piacere (zucchero di Canna, baccello di Vaniglia, succo d’Agave ecc.)

Procedimento

Per prima cosa, è necessario mettere a mollo i fagioli per una notte o meglio ancora per 24 ore (cambiando l’acqua di tanto in tanto) , in modo che risultino ben gonfi, tanto da rendere più facile e veloce l’estrazione del latte dai loro semi.
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A questo punto mettere la soia nel frullatore con una parte dell’acqua e frullare ad intermittenza in modo da non far surriscaldare le lame.

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Sciacquare il frullatore con la rimanente acqua così da raccogliere gli eventuali residui di soia.
Versare tutto il contenuto in una capiente casseruola e portare ad ebollizione e lasciar sobbollire per 20 – 25 minuti a fuoco dolce e schiumare l’eventuale schiuma che si forma in superficie.

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Lasciar intiepidire, successivamente filtrare ed imbottigliare.
La polpina che rimane si chiama Okara e si può utilizzare in molti modi.

Peperoni Topepo Ripieni di Seitan

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Oggi mio padre ha raccolto dal nostro orto un cesto pieno di Peperoni Topepo, tipici del Sud, con polpa spessa e dolce, ricchissimo di Vit A e C.
Allora cosa fare, mi sono ricordata che quando eravamo onnivori, mia madre mi preparava sempre questi peperoni ripieni.

Ingredienti per 4 persone

20 Peperoni Topepo
uno spicchio di Aglio
un ciuffo di prezzemolo
Mollica di pane
200 g circa di Seitan Tritato
sale e Olio Evo

Procedimento

Quindi per prima cosa ho preparato il seitan secondo la ricetta che ho postato qualche giorno fa e poi l’ho passato nel tritacarne.

Poi ho svuotato i peperoni dei suoi semi.

Ho preparato il ripieno con il seitan, un battutino di aglio e prezzemolo, della mollica di pane bagnata e l’ho inserito nei peperoni chiudendo la sommità con un pezzetto di crosta di pane.

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Successivamento ho messo un po’ di olio evo in padella e ci ho rosolato i peperoni.

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Ho poi aggiunto dei pomodori San Marzano tagliati a tocchetti (del mio orto) e li ho lasciati cuocere per una ventina di minuti.

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E voilà!! Buon Appetito!!

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Farinata di Cavolo

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Questo è un’altro dei piatti tipici della mia terra e trae origini contadine. E’ un piatto unico ricco e salutare.
In questo periodo amo rispolverare piatti che nessuno conosce più ma che un tempo erano all’ordine del giorno, le massaie passavano ore ai fornelli proponendo così ai loro familiari piatti genuini e nutrienti.
Nelle nostre tradizioni ci sono numerosi piatti ricchi di nutrienti ad un basso costo che sono vegan al 100%.

Ingredienti

Una Carota
Una Costa di Sedano
Una Cipolla
Un Mazzo di Cavolo Nero
200 g circa di Fagioli cannellini
70 g Farina Fioretto di Mais
70 g Farina Bramata di Mais
Olio, Sale, Pepe

Procedimento
Fare un battutino di Carota, Sedano e Cipolla e metterlo in una casseruola con un filo d’olio, lasciar rosolare e aggiungere il Cavolo Nero precedentemente lessato (con poca acqua), poi i fagioli Cannellini passati al passaverdura ed infine dell’acqua calda, lasciare insaporire, aggiustare poi di sale e pepe e infine aggiungere la Farina di Mais. Lasciar cuocere a fuoco dolce e mescolare per una ventina di minuti, poi impiattare.
Buon Appetito!

Bocconcini di Seitan in Salmì

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Stasera volevo proporvi una ricetta tipica toscana, la cottura in Salmì che mia suocera faceva divinamente.

Ingredienti
600 g circa di Seitan
2 Carote
2 Gambi di Sedano
1 Cipolla
4 o 5 Foglie di Alloro
2 Bicchieri di Vino Rosso (possibilmente Chianti)
Olio, Sale q.b.
1 cucchiaio di concentrato
una spolverata di Cacao Amaro

Procedimento
Fare il trito di verdure e metterlo nell’olio ben caldo per una decina di minuti.
Poi unire la polpa di Seitan, aggiustare di sale e sfumare con il vino rosso. Aggiungere il concentrato, il cacao, le foglie di alloro e cuocere per una decina di minuti.
Infine aggiungere le olive e impiattare.
Buon Appetito!

Dolcetti con la Pastinaca

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Ieri sono andata a fare la spesa nel negozio di alimenti biologici di mia fiducia ed ho visto una specie di verdura che non avevo mai visto,  ho chiesto delucidazioni e  mi hanno detto che come sapore è simile ad una carota.

Allora tornata a casa mi è frullato nella mente di provare a fare le camille ma con la pastinaca e devo dire che il risultato è stato ottimo.

Elenchiamo quindi gli ingredienti:

200 g di Pastinaca
200 g Farina Tipo2
80 g di zucchero di canna
90 g di olio di Riso o di Mais
1 Bustina di Cremor Tartaro
una tazza di Latte di Soia alla Vaniglia
un pizzico di Vaniglia
la scorza grattugiata di un limone

Procedimento

Raschiare la Pastinaca, metterla nel frullatore e tritarla finemente. Aggiungere tutti gli altri ingredienti e frullare nuovamente ed il gioco è fatto aggiungere le gocce e mettere nei pirottini di carta ed infornare a 150 ° dipende dal forno (il mio funziona troppo e a 180 ° li cuoce troppo) per circa 20 – 30 minuti.
Sono ottimi per colazione i miei bimbi li adorano.

Le Camille Vega

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Le Camille erano uno dei dolcetti preferiti dai miei bimbi, allora mi sono messa a lavoro e alla fine dopo vari tentativi, sono riuscita soddisfare i loro palati.

Ingredienti

200 g di Carote
200 g di farina tipo2
80 g di zucchero di canna
90 g di olio di Riso o di Mais
1 Bustina di Cremor Tartaro
una tazza di Latte di Soia alla Vaniglia
un pizzico di Vaniglia
la scorza grattugiata di un limone

Procedimento

Raschiare le Carote, metterle nel frullatore e tritarle finemente. Aggiungere tutti gli altri ingredienti,  frullare nuovamente ed il gioco è fatto aggiungere le gocce, mettere nei pirottini di carta ed infornare a 150 ° dipende dal forno (il mio funziona troppo e a 180 ° li cuoce troppo) per circa 20 – 30 minuti.

Sono ottimi per colazione i miei bimbi li adorano.

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Seitan Autoprodotto

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Oggi voglio proporvi come fare il Seitan, che preferisco di gran lunga al tofu. Considerato che questo prodotto è il risultato della lavorazione di acqua e farina in commercio ha dei prezzi molto alti, quindi preferisco autoprodurlo, anche perché così può essere più personalizzato e poi volete mettere la soddisfazione!

Cos’è il Seitan
Il seitan è un concentrato di proteine vegetali che si ottiene estraendo il glutine dalla farina di frumento attraverso il lavaggio dell’amido. E’ un alimento molto simile alla carne, ma più morbido, dal sapore più delicato e molto condizionato dagli aromi del brodo di cottura. Si tratta di un’alternativa alla carne, utile nell’alimentazione vegetariana ma anche all’interno della dieta onnivora per ridurre il consumo di grassi saturi di origine animale.
Proprietà Il seitan ha un apporto proteico elevato (attorno al 20 per cento) e contiene pochi grassi; le calorie sono intorno alle 120 per ogni 100 gr di prodotto, quindi simili a quelle della carne, senza però i grassi saturi e colesterolo di quest’ultima.
E’ preferibile scegliere la farina Manitoba perchè la sua caratteristica è proprio l’alta ercentuale delle proteine insolubili glutenina e gliadina che nel momento dell’impasto con l’acqua si legano e formano il glutine.

Ingredienti
1 Kg di Farina di Manitoba (ma può essere utilizzata anche la farina di kamut o di farro, con resa minore)
Circa 600-700 Ml di Acqua
Per il Brodo (Carota, Sedano, Cipolla, Zucchine, un mazzetto di Salvia, Ramerino, Alloro, Pepe in Grani, Paprika, Shoyu, Sale, Spezie per Arrosti)

Procedimento
Il procedimento è semplice ma bisogna rispettare i tempi; innanzitutto impastare farina e acqua energicamente e piuttosto a lungo (circa una quindicina di minuti), ottenendo così una palla di impasto leggermente più compatta della pasta per pane o pizza.
La palla così ottenuta va posta in una ciotola immersa nell’acqua fredda e va fatta riposare circa due ore, nel frattempo preparare un brodo molto saporito con verdure, sapori, salsa di soia e mettetelo a sobbollire a fuoco basso.

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L’impasto così ottenuto viene sottoposto a cicli di lavaggio in acqua (alternando acqua calda con acqua fredda) per eliminare l’amido e per estrarre il glutine, la parte proteica dei cereali.
Per lavare l’impasto vi consiglio di metterlo in una ciotola piena di acqua (la prima deve essere fredda) e cominciare ad impastare delicatamente in modo da far fuoriuscire il glutine.

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Quando l’acqua diventa completamente bianca scolare e cambiare acqua alternando con quella tiepida, fino a che l’acqua non diventa quasi limpida (ci vorranno circa 30-35 minuti).

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A questo punto si procede con la legatura, prendendo un telo pulito (io di solito lo bollo in acqua con poco bicarbonato) e si lega a forma di caramella.
Adesso si può mettere nel brodo e far cuocere per circa un’oretta a fuoco dolce, dopodiché farlo raffreddare nel suo brodo di cottura.
Il panetto così ottenuto può essere lavorato per fare spezzatini, scaloppine, macinato, ecc.
La quantità di glutine che se ne ricava dipende poi dal tipo di farina utilizzata, infatti, io che preferisco usare la farina di Farro ho una resa minore.
Si conserva in freezer o in frigorifero immerso nel suo brodo do cottura, a mio avviso non più di 5 giorni.